Che cos'è la finitura superficiale delle piastrelle?

La finitura superficiale nelle piastrelle 

Per finitura superficiale si intende l’insieme delle proprietà estetiche, tattili e funzionali che caratterizzano la superficie delle piastrelle.

Il gres porcellanato, grazie alla qualità delle materie prime ed ai processi produttivi più avanzati, permette di ottenere prodotti con le più ampie soluzioni di finitura superficiale, permettendo così di venire incontro alle molteplici esigenze e di adattarsi a qualsiasi soluzione necessaria per rivestire spazi e ambienti diversi.

Dalle superfici SOFT e Lappate/Lucide, lisce e morbide al tatto, ideali per ambienti domestici e commerciali, dove sono richieste eleganza e facilità di pulizia, fino alle finiture STRUTTURATE, che unendo estetica e funzionalità sono ideali per ambienti sicuri e ad alto traffico, passando per le superfici MATT, che esaltano la materia naturale del Gres Porcellanato combinazione perfetta di estetica e prestazioni tecniche.

Tipologie di finiture: naturale, levigata, bocciardata, strutturata 

Quando si sceglie la finitura piastrelle, è importante considerare sia l’effetto estetico che le esigenze funzionali dell’ambiente. Esistono diverse opzioni, ognuna con caratteristiche specifiche:

  • Finitura naturale. Mantiene l’aspetto originale del materiale ceramico, senza interventi che ne alterino la texture. Combina perfettamente estetica e ottime prestazioni tecniche.
  • Finitura lucida/levigata. Dona brillantezza ed esalta i dettagli del materiale. Perfetta per ambienti moderni, amplifica la luce e la percezione dello spazio.
  • Finitura bocciardata. Effettuata con strumenti come lo scalpello o la punta, conferisce a pareti e pavimenti un aspetto materico e leggermente irregolare. Grazie alla sua texture ruvida, è indicata per ambienti che richiedono resistenza allo scivolamento.
  • Finitura strutturata. Progettata per offrire massima aderenza, è ideale per ambienti umidi, come bagni e aree wellness, o per contesti ad alto traffico. 

Chiaramente, nella nostra proposta figurano ulteriori opzioni per completare l’installazione. Elementi come i bordi per finiture piastrelle permettono di definire i perimetri delle superfici, assicurando massima continuità estetica.

Allo stesso modo, i profili finitura piastrelle svolgono un ruolo essenziale nella definizione degli angoli e nella protezione dei bordi. Declinati in diverse forme e materiali, permettono di creare transizioni fluide ed eleganti.

Approfondimenti tecnici sulla superficie  

La rugosità piastrelle è un parametro fondamentale nella scelta della finitura, poiché incide sulle prestazioni del materiale in termini di sicurezza, robustezza e funzionalità. Questo valore è determinato dal grado di irregolarità presente sulla superficie e influisce su caratteristiche come l’aderenza, la facilità di pulizia e la resistenza all’usura.

Nel settore edilizio, la rugosità viene valutata attraverso parametri specifici, come il coefficiente di attrito dinamico (DCOF), che misura il comportamento della superficie in presenza di umidità o contaminanti. 

Piastrelle con una rugosità più accentuata offrono maggiore aderenza, risultando ideali per ambienti umidi o ad alto traffico. Al contrario, quelle con finiture più lisce tendono a privilegiare l’estetica e la facilità di manutenzione, dimostrandosi adatte a contesti residenziali o commerciali.

Per garantire un’installazione impeccabile, però, occorre prestare attenzione anche agli elementi di completamento, come il bordo finitura piastrelle. 

Svolge, infatti, un ruolo chiave nella definizione dei perimetri, prevenendo danni dovuti a urti o sollecitazioni. In particolare, nei pavimenti con elevata esposizione all’umidità, come in bagni e spa, l’utilizzo di bordi ad hoc aiuta a evitare infiltrazioni d’acqua e garantisce maggiore durabilità.

Anche i profili di finitura per piastrelle rappresentano un dettaglio chiave. Utilizzati per rifinire angoli, proteggere spigoli e creare transizioni omogenee, offrono una soluzione funzionale per migliorare la resistenza agli impatti e facilitare la pulizia.

Nei contesti commerciali o negli ambienti ad alto traffico, i profili metallici o in PVC assicurano un’ulteriore protezione agli angoli esposti, prevenendo l’usura. Nei bagni e nelle cucine, invece, i profili a sezione arrotondata o squadrata contribuiscono a creare un design pulito e armonioso.

Vantaggi e applicazioni delle finiture per ambienti specifici  

La scelta della finitura superficiale piastrelle influisce direttamente su fattori come la percezione della luce, la resistenza all’usura e l’integrazione con gli stili d’arredo. Ogni trattamento, del resto, apporta caratteristiche uniche che ne determinano l’idoneità a specifici ambienti e necessità progettuali.

L’interazione con la luce, innanzitutto, dipende dalla texture della superficie. Le piastrelle lappate riflettono la luminosità, creando ambienti visivamente più ampi. Al contrario, quelle con lavorazione naturale o bocciardata assorbono la luce in modo più uniforme.

Dal punto di vista della resistenza all’usura, le finiture strutturate e bocciardate garantiscono durabilità anche in contesti soggetti a forte calpestio. Questi trattamenti, infatti, mascherano meglio segni di usura e graffi. Le versioni lucide o levigate, invece, sono più delicate e richiedono maggiore attenzione nella manutenzione.

L’integrazione con lo stile d’arredo è un altro aspetto cruciale. Le finiture più essenziali si adattano a interni minimalisti e moderni, mentre quelle lavorate, come la bocciardata, aggiungono carattere a progetti dallo stile industriale o rustico. Le superfici lucide esaltano l’eleganza degli spazi classici, mentre quelle strutturate rispondono alle esigenze di ambienti tecnici e funzionali.

Ciò che è certo, in ogni caso, è che il trattamento superficiale non è solo un dettaglio estetico, ma un elemento essenziale nella progettazione degli spazi. La scelta della lavorazione più adatta migliora la fruibilità degli ambienti, ne aumenta la sicurezza e valorizza lo stile complessivo.

FAQ

Cosa si mette alla fine delle piastrelle?

Alla fine delle piastrelle, generalmente, si mette un elemento di rifinitura che garantisce protezione e continuità estetica. Tra le soluzioni più comuni ci sono i bordi, utilizzati per coprire i tagli a vista, e i profili di finitura, che proteggono gli angoli e creano transizioni armoniose tra superfici diverse. Questi elementi sono disponibili in vari materiali, tra cui alluminio, acciaio inox e PVC, per adattarsi a diverse esigenze di design e funzionalità. La scelta dipende dall’ambiente di applicazione: nei bagni e nelle cucine, ad esempio, i profili arrotondati garantiscono una finitura più sicura e igienica, mentre in spazi commerciali o ad alto traffico si preferiscono soluzioni più resistenti per una maggiore durabilità nel tempo.

Cosa vuol dire finitura matt?

Finitura matt significa che la piastrella mantiene l’aspetto naturale con cui esce dal forno, senza subire lavorazioni successive. Questo tipo di gres porcellanato si distingue per l’elevata resistenza agli agenti chimici e fisici, garantendo ottime prestazioni contro l’usura e l’abrasione. Dal punto di vista funzionale, la scivolosità delle superfici opache viene controllata attraverso la struttura stessa del materiale o l’applicazione di smalti specifici ad alto attrito. Per questo motivo, le piastrelle con finitura matt sono adatte sia ad ambienti domestici che a contesti più esposti a sollecitazioni, come spazi commerciali o aree esterne.

Cos’è la rugosità superficiale?

La rugosità superficiale è il grado di irregolarità presente sulla superficie di una piastrella, misurato in base alla profondità e alla distribuzione delle asperità. Questo parametro è essenziale per determinare l’aderenza e il comportamento del materiale in condizioni di utilizzo specifiche. Nel settore edilizio, viene valutato attraverso il coefficiente di attrito dinamico (DCOF), che indica il livello di scivolosità. Piastrelle con maggiore rugosità, come quelle a finitura strutturata o bocciardata, offrono una migliore resistenza allo scivolamento e sono consigliate per ambienti umidi o spazi esterni. Al contrario, le opzioni lisce, come quelle lucide o lappate, garantiscono un aspetto elegante ma richiedono più attenzione in termini di sicurezza, soprattutto in zone soggette a presenza d’acqua.